La Legge n. 447 del 1995 individua i principali strumenti di prevenzione orientati alla tutela del territorio e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico e definisce le disposizioni generali in materia di impatto acustico. Un importante dispositivo di prevenzione è quello definito all’articolo 8 della suddetta Legge che stabilisce la necessità di predisporre idonea documentazione di impatto acustico contestualmente alla realizzazione, modifica o potenziamento di infrastrutture o attività che possano determinare alterazioni significative della rumorosità ambientale. Dal quadro normativo emergono le competenze dei diversi organismi individuati per disciplinare la problematica in questione.
Tra i ruoli determinanti vi è quello demandato alla Regione le cui competenze - in ordine alla prevenzione del rischio di inquinamento acustico - riguardano la definizione dei criteri in base ai quali i comuni procedono alla classificazione acustica del proprio territorio e allo sviluppo delle linee guida per l’elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell’articolo 8 della Legge n. 447 del 1995.
Ai Comuni è demandato il ruolo fondamentale in ordine all’efficacia dell’azione preventiva rispetto al problema dell’inquinamento acustico. In particolare alle amministrazioni locali sono demandate le competenze circa la classificazione acustica, il controllo sul territorio e l’adozione di regolamenti per l’attuazione della disciplina statale e regionale che prevedano, tra l’altro, specifici dispositivi mirati alla prevenzione e al contenimento delle emissioni rumorose derivanti dalle infrastrutture di trasporto e dall’esercizio di attività che impiegano sorgenti sonore.
L'Agenzia Regionale per la Campania effettua la vigilanza, il controllo e la esecuzione di misure fonometriche in materia di acustica ambientale.
L'Agenzia, inoltre, a seguito di Delibera della Regione Campania, è impegnata nell'elaborazione delle Mappe Acustiche Strategiche degli agglomerati della Campania con più di 100.000 abitanti (Napoli e Salerno), in base alle disposizioni del soprarichiamato D. Lgs. n° 194/2005, Decreto di attuazione della Direttiva 2002/49/CE.